Il Ministero della Salute, nel rispetto dei compiti istituzionali intrinseci (gestione integrata dei servizi socio-sanitari e della tutela dei diritti costituzionali alla dignità della persona umana e alla salute ed altro), ha finanziato il Progetto di durata biennale (2011-2012), protratto successivamente fino al 2013 dal titolo _"Linee d'intervento transculturali nell'assistenza di base e nel Materno Infantile". nell'ambito del Programma 2010 del Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie(CCM) articolato in 7 Unità Operative.
Del gruppo di lavoro fanno parte: (l'ASP di Catanzaro, ASP6 di Palermo, ASL8 Cagliari , ASL2 Olbia e INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà)., (A.O. G."Rummo" di Benevento, A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro partner di supporto).
Alla concretizzazione delle adesioni, da parte delle UU.OO coinvolte nel progetto CCM , dando vita ad un unico progetto per area tematica, segue l'avvio ufficiale del, e più tardi la stipula delle convenzioni tra l'azienda capofila e le aziende partner.
Obiettivo generale
il miglioramento delle modalità di accesso e di fruizione dei servizi sanitari e socio-sanitari per le persone straniere. Attraverso azioni mirate il progetto intende sviluppare, nelle ASL sedi di attuazione del progetto, un modello organizzativo funzionale che serva da coordinamento ed elemento propulsore per interventi trasversali interaziendali ed extra aziendali, e operante nei seguenti ambiti: assistenza di base, prevenzione, assistenza materno-infantile e integrazione tra medicina di base, territoriale e ospedaliera.
Obiettivi specifici
• Attuazione di processi di formazione, multidisciplinare e transculturale, rivolta alle diverse professionalitàcoinvolte nel progetto al fine di: migliorare le competenze degli operatori socio-sanitari in materia di procedure d'accesso ai servizi da parte della popolazione migrante; potenziare la comunicazione e la relazione tra i professionisti della salute e tra i professionisti e la popolazione migrante; incrementare l'efficacia della "relazione di cura" ottimizzando l'integrazione tra professionalità diverse e lavoro di rete;
• Semplificazione delle procedure di accesso ai servizi con la strutturazione e realizzazione di percorsi di presa in carico globale del migrante, secondo il principio di equità;
• Potenziamento dei servizi sanitari di base per gli immigrati con erogazione dell'attività di assistenza attraverso Centri di Orientamento ed Informazione, volti a migliorare la fruizione dei servizi sanitari e sociosanitari, anche mediante azioni di raccordo con la rete territoriale di riferimento;
• Realizzazione di percorsi specifici per la promozione della salute delle donne immigrate e dei loro bambini nelle seguenti aree: IVG, contraccezione, gravidanza, parto, puerperio e prevenzione, garantendo un'offertam integrata di servizi sanitari e sociali, in un lavoro di "rete" tra Asl , Istituzioni, associazioni e organismi operativi sul territorio.