LISTE DI ATTESA.FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA.

Il tema delle liste di attesa per accedere a visite specialistiche è certamente, e giustamente, uno dei più importanti e partecipati del nostro sistema sanitario. I tempi di attesa (liste) si possono generare fondamentalmente per eccesso di richiesta, carenza di specialisti o, spesso, entrambe. Per questo, per una puntuale azione di monitoraggio dei tempi di attesa e per costruire interventi tendenti a mitigarli, è necessario conoscere bene la tematica entrando nel meccanismo di accesso alle visite specialistiche.
DOVE SI EROGANO LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
L’accesso alle prestazioni è condizionato da diversi elementi: uno è il luogo di erogazione: l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro copre tutto il territorio della Provincia ed eroga prestazioni specialistiche in tre Presidi Ospedalieri, 16 Poliambulatori, 3 Centri di salute mentale e 10 Consultori familiari. Il Centro Unico di Prenotazione genera dunque appuntamenti per priorità di disponibilità, a prescindere dalla sede di erogazione della prestazione, come avviene in tutte le Aziende territoriali di Italia. Adesso, grazie all’ integrazione con il Centro di Prenotazione Regionale, si può interagire anche con strutture non appartenenti alla nostra Azienda, aumentando l’offerta. Ma il sistema non consente di scegliere “quella” sede e “quel” medico; per questo, può accadere che la prestazione sia fruibile nei tempi giusti, ma non nella sede auspicata.
COME SI ACCEDE ALLE PRESTAZIONI
Altro elemento che condiziona l’erogazione delle prestazioni specialistiche e’ la richiesta del medico di medicina generale, che deve riportare sempre l’indicazione della priorità della prestazione secondo il Codice UBDP in base alla sua valutazione (U –URGENTE con attesa massima 72 ore; B –BREVE con attesa massima 10 gg; D –DIFFERIBILE con attesa massima 30 gg per le visite e 60 gg per le prestazioni diagnostico strumentali; P –PROGRAMMABILE - con attesa massima 120 gg.).
OGNI PROBLEMA DI SALUTE RICHIEDE UNA VISITA SPECIALISTICA?
No. Questo è un punto centrale perchè chiama direttamente in causa l’attività di prima valutazione del medico di medicina generale, che deve sempre procedere a visitare i propri assistiti, che in linea di massima dovrebbe conoscere bene, per determinare la necessità dello specialista, richiedendone la prestazione secondo il citato codice di priorità. E’ il concetto di appropriatezza, ossia la reale necessità che la situazione clinica richieda l’intervento dello specialista; il medico di libera scelta può anche decidere di prendersi in carico in proprio l’assistito senza supporto specialistico. In sostanza, al CUP dovrebbero rivolgersi pazienti in cui la prestazione è indispensabile, con un codice di priorità di erogazione; la prestazione può poi essere erogata su tutto il territorio della Provincia, anche se si può cercare di ovviare a situazioni particolari, che devono però
rappresentare una eccezione. Inoltre, grazie al CUP regionale, si può accedere ad altre sedi di erogazione. Le prestazioni sanitarie prenotabili ovviamente non sono riferite a situazioni acute; non bisogna infatti dimenticare che l’assistenza immediata è anche garantita dai medici di continuità assistenziale e, per le emergenze reali, c’è il Pronto Soccorso. Quindi, prestazioni programmabili, continuità assistenziale, Pronto Soccorso; e allora perché ci sono le liste di attesa per le visite specialistiche e le ore in Pronto Soccorso, praticamente in tutta Italia? E’ una domanda che si pone anche l’Azienda sanitaria, che ha il dovere di dare risposte ai cittadini, proprio per migliorare l’offerta; è quindi in atto un monitoraggio accurato delle richieste di prestazioni specialistiche, mentre è stato rilevato che, nel 2023, il 43% di accessi al Pronto Soccorso è stato non appropriato. Da una prima impressione sembrerebbe che ci sia un eccesso di domanda, e ci sono certamente
altre problematiche, perché la carenza di specialisti è reale, soprattutto in alcune discipline. E poi c’è la complessità di alcuni accertamenti. Ma intanto è un elemento di riflessione: il sistema è realizzato per dare risposte a numeri congrui, commisurati alla popolazione con maggiori bisogni
assistenziali; ma se i numeri delle richieste risultano eccessivi senza motivo, tempi e modalità di erogazione delle cure inevitabilmente ne risentono, a scapito dei più fragili. Perché le risorse non sono illimitate, e solo un loro utilizzo adeguato ne garantisce la disponibilità per tutti coloro che ne hanno bisogno reale nei tempi stabiliti.

Cliccando sul seguente link
,indice a destra Liste di attesa, si potranno visualizzare le tabelle mensili relative alle liste di
 attesa. 

Pubblicazione curata dal RUP  Sito Web Aziendale Dott. Luciano Santillo 01-03-2024