Leggi e Linee guida


  • La legge sull'Assistenza Sanitaria 
    Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce, attraverso le risorse finanziarie pubbliche individuate ai sensi del comma 3 dell'art.1 del decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni, i Livelli essenziali di Assistenza Sanitaria, nel rispetto dei principi.
  • La legge 23 sui servizi sociali 
    La Regione Calabria disciplina e riodina gli interventi e il servizio pubblico in materia sociale assistenziale, assicura alle persone e famiglie un livello integrato di interventi e servizi sociali.
  • La legge sulla donazione 
    La presente legge disciplina il prelievo di organi e di tessuti da soggetto di cui sia stata accertata la morte ai sensi della legge 29 dicembre 1993, n. 578, e regolamenta le attività di prelievo e di trapianto di tessuti e di espianto e di trapianto di organi.
  • Piano Sanitario Nazionale, 2003-2005 
    Il vigente Piano Sanitario Nazionale, 2003-2005 (D.P.R. 23 maggio 2003), sviluppa ulteriori elementi nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale diretti a sostenere il processo di cambiamento già avviato ed a promuoverne il miglioramento complessivo, in modo da garantire le prestazioni...
  • La legge 210 indennizzo emotrasfusioni 
    La legge 210 stabilisce il diritto all'indennizzo per i soggetti danneggiati da complicanze irreversibili dovute a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
  • La legge regionale del 22/01/96 n. 2 
    Le finalità perseguite con il riordino del servizio sanitario regionale sono quelle di assicurare ai cittadini livelli uniformi di assistenza sanitaria, in rapporto alle risorse a disposizione in ambito territoriale regionale.
  • La legge regionale a favore degli invalidi di guerra 
    Prestazioni assistenziali ed integrative a favore dei grandi invalidi di guerra, mutilati ed invalidi di guerra e mutilati ed invalidi per servizio.
    (BUR n. 20 del 31 ottobre 2003, supplemento straordinario 1).
  • Legge Quadro sul Volontariato 
    La Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne favorisce l'apport.